Eventi avversi ed efficacia del blocco del TNF-alfa con Infliximab nei pazienti con lupus eritematoso sistemico
E’ stata valutata la sicurezza e l'efficacia a lungo termine del trattamento con Infliximab ( Remicade ) nei pazienti con lupus eritematoso sistemico.
Lo studio è stato corrdinato da Ricercatori dell’Università di Dresda in Germania.
Sono stati analizzati i dati clinici di 6 pazienti trattati in uno studio di sicurezza in aperto e di 7 ulteriori pazienti trattati con Infliximab su base di assistenza compassionevole a causa di un’infiammazione organica da lupus eritematoso sistemico non-controllata.
Su 9 pazienti con nefrite lupica, 6 hanno presentato una risposta nel lungo periodo dopo 4 somministrazioni di Infliximab in associazione con Azatioprina ( Imuran ), durata fino a 5 anni.
Tutti e 5 i pazienti con artrite da lupus hanno risposto al trattamento, ma la risposta non si è mantenuta per più di 2 mesi dopo l'ultima infusione.
Un ulteriore paziente con lupus eritematoso sistemico ha avuto un miglioramento di lunga durata nella malattia polmonare interstiziale.
In nessun paziente si sono presentati sintomi indicativi di esacerbazioni di lupus eritematoso sistemico indotto da Infliximab.
Il trattamento di breve periodo è apparso relativamente sicuro, ma 1 paziente ha sviluppato trombosi venosa profonda e varie infezioni.
Durante la terapia di lungo periodo, 2 pazienti sono andati incontro a eventi minaccianti la vita o fatali, precisamente linfoma del sistema nervoso centrale e infezione da Legionella pneumonia.
Dallo studio è emerso che la terapia di breve periodo con 4 infusioni di Infliximab in associazione con Azatioprina è risultata relativamente sicura, e ha mostrato un’efficacia significativa nel lungo periodo per la nefrite lupica, e potenzialmente anche per la malattia polmonare interstiziale.
La terapia di lungo periodo con Infliximab, tuttavia, è risultata associata a gravi eventi avversi in 2 pazienti su 3, che possono essere stati provocati da Infliximab e/o dal lupus eritematoso sistemico resistente di lunga durata e da precedenti terapie. ( Xagena2009 )
Aringer M et al, Rheumatology 2009; 48:1451-1454
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